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e-recruitment: l’evoluzione del recruiting

e-recruitment: l’evoluzione del recruiting

By on Apr 9, 2015 in Blog, Eventi, Partnership

Carmen Filippo esperta di e-recruitment I software per il recruitment e l’intero processo di talent scouting negli ultimi anni stanno cambiando profondamente. Abbiamo intervistato Carmen Filippo (*), esperta di e-recruitment, per capire questa evoluzione.

Cosa significa e-recruitment?

Per e-recruitment si intende tutto il processo di ricerca e selezione del personale effettuato con i nuovi mezzi messi a disposizione dall’avvento delle nuove tecnologie e dei social network.

Internet e l’informatica hanno rivoluzionato il modo di fare scouting e di entrare in contatto con i potenziali candidati, semplificando alcune procedure e rendendo più agevole lo scambio delle informazioni.

Come sta cambiando la ricerca e selezione del personale con l’accelerazione digitale?

Il recruitment sta diventando sempre più dinamico e veloce, proprio grazie agli strumenti digitali: basti pensare che siamo passati dalla semplice pubblicazione degli annunci di lavoro a mezzo carta stampata all’utilizzo del job posting su siti aziendali nel giro di pochissimi anni.

Poi l’evoluzione ha portato ancora ad usare il tramite dei siti di selezione del personale con annunci di posizione aperte fino ad arrivare ai social network (sia professionali come Linkedin, sia quelli più generali come Facebook, Twitter e You tube).

Ora è l’avvento di ulteriori strumenti per il recruitment ancora più affini all’era del web 2.0 come il mobile recruiting e l’utilizzo dei codici QR.

Con’e-recruitment si ha la possibilità di raggiungere una platea molto vasta di possibili candidati, ampliando sempre più le possibilità di trovare il candidato che meglio aderisce al profilo ricercato.

Una sfida con cui le aziende devono sempre più confrontarsi è poi la ricerca dei “talenti passivi”, ovvero persone molto qualificate che non sono alla ricerca di lavoro.

In questo senso, si stanno sviluppando strategie di “machine learning”, tipiche del marketing: tramite algoritmi adattivi si possono abbinare offerte di lavoro e candidati basandosi su feedback comportamentale in tempo reale. Inoltre, il “fattore digital” aiuta ad abbattere i costi e a diversificare i canali della selezione del personale.

Quali sistemi di recruitment pensi che diventeranno obsoleti in breve tempo?

Siamo sempre più vicini all’azzeramento del “cartaceo”, che comporta necessità di archiviazione manuale e di spazi da recuperare. Pertanto, anche il mondo del recruitment si sta adattando a questo trend.

Inoltre si sta cercando di eliminare anche il problema degli spostamenti, utilizzando la tecnologia per colloqui e formazione a distanza, che permettono di abbattere dei costi ingenti.

Come può quindi il recruiter domare la massa di informazioni sui vari candidati?

Potendo usufruire di tutti i possibili network a disposizione, gli addetti al recruitment si trovano a dover gestire una mole di curriculum e di informazioni imponenti.

Per poter procedere con una selezione mirata e di qualità, sta prendendo sempre più piede la modalità di analisi tramite i dataset: vengono utilizzati dei software per archiviare, elaborare e trasmettere dati e visto che, grazie alle evoluzioni tecnologiche, queste attività costano sempre meno, si cerca di utilizzarli il più possibile.

Un upgrade di tutto questo è costituito dall’archiviazione automatica dei curricula e, soprattutto, dalla ricerca semantica.

Tutto questo facilita di gran lunga il lavoro di ricerca da parte del personale HR, dando la possibilità anche di creare dei bacini per le future ricerche.

Qual è il valore aggiunto del recruiter dato che gli strumenti per la ricerca del personale stanno diventando sempre più sofisticati?

Il valore aggiunto della figura del recruiter è fondamentale, poiché, benchè supportato da strumenti tecnologici, è solo grazie ad esperienza, precisione ed accuratezza che potrà arrivare a selezionare la persona giusta.

In questo periodo in cui l’attenzione ai costi è un must, sbagliare un inserimento costituisce uno spreco che le aziende non possono permettersi.

La selezione deve essere sempre più di qualità, proprio per permettere alle aziende di avere a disposizione i candidati giusti che possono permettere loro di mantenere il vantaggio competitivo e raggiungere il successo.

Come possono aggiornarsi le aziende e non rischiare di perdere i talenti migliori?

Di sicuro le aziende devono rimanere al passo con i tempi ed utilizzare tutte le leve possibili per rimanere connesse con le evoluzioni sempre più dinamiche e rivoluzionarie che questa società si trova ad affrontare. L’aggiornamento è fondamentale e scegliere la modalità corretta è basilare.

Per questo motivo, con Work Wide Women, abbiamo creato un corso e-learning facilmente accessibile e con nozioni basilari e spunti veramente originali ed interessanti, sia per gli esperti del settore, sia per le aziende che vogliono innovarsi, sia per chi vuole incominciare a confrontarsi con il mondo del recruiting.

Il digital recruiting permette di abbattere dei costi importanti nella selezione, quindi anche le piccole e medie aziende possono trarne decisi vantaggi.

Qual è il costo per un’azienda nel mancare questo appuntamento con il futuro?

La velocità è la caratteristica principale dell’era del web. Rimanere indietro non è consentito, a meno di non perdere tutti i vantaggi acquisiti e ritrovarsi con un pugno di mosche.

Causticamente, per esserci bisogna sempre stare al passo con i tempi.

Carmen Filippo dopo la Laurea a Bologna in Scienze Politiche e il Master alla SDA Bocconi in Organizzazione e Personale, Carmen Filippo si è occupata per 10 anni di Gestione delle Risorse Umane, all’interno del Gruppo Mediaset, a Cologno Monzese. È stata responsabile anche dell’implementazione della start up Mediaset Premium, con l’inserimento di circa 200 persone in un anno e mezzo, progetto stimolante ed innovativo. Ora a Bologna, ha intrapreso la strada della consulenza, cercando di conciliare il lavoro con l’essere diventata mamma di una bimba meravigliosa. Al momento collabora con Work Wide Women, una società con un progetto originale e lungimirante che offre alle aziende percorsi formativi volti all’assunzione di professioniste aggiornate sulle ultime tecnologie.

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