Inception: semantica e modellazione 3D per i beni culturali
Nemoris è parte del consorzio che realizzerà tra il 2015 e il 2019 Inception, progetto di ricerca di quattro anni nel settore dei beni culturali, recentemente finanziato dal Programma Horizon 2020, il più grande programma dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione.
Nell’ambito di Inception le competenze di Nemoris in campo semantico saranno applicate ad un nuovo e complesso settore di ricerca, quello dei beni culturali, per facilitare la fruizione degli strumenti di acquisizione di informazioni e navigazione dei dati, e interconnesse a specifici strumenti quali la rilevazione di edifici e monumenti di rilevanza storica e/o architettonica e la creazione di modelli tridimensionali per lo studio di tali opere.
L’innovazione di Inception
Scopo del progetto è migliorare e facilitare lo sviluppo di modelli 3D di edifici, ambienti e monumenti, e mostrare in maniera dinamica la trasformazione dell’architettura e della cultura europee nel corso dei secoli.
Vi è poi un obiettivo di più ampio respiro, ovvero favorire una migliore comprensione del patrimonio e dell’identità culturale europei: Inception infatti non si limita a creare modelli 3D, ma ne sviluppa le capacità e la fruizione grazie alla semantica e mira a favorire una libera e inclusiva partecipazione e condivisione dei contenuti. L’applicazione di tecniche semantiche integrate con i modelli tridimensionali è infatti pensata per consentire agli utenti di navigare tra i contenuti in base a varie categorie, ad esempio studiare elementi architettonici selezionandoli per autore, stile o corrente.
Si partirà con il coinvolgimento di vari attori che possano essere interessati allo sviluppo di modelli 3D per beni culturali, necessariamente appartenenti a diversi ambiti disciplinari, per indirizzare in maniera efficace gli sviluppi.
Ad una prima fase tecnica di creazione dei modelli tridimensionali, realizzati da esperti di grafica ed informatica, se ne affiancherà una seconda di stampo più umanistico in cui le rappresentazioni grafiche saranno arricchite da nozioni di architettura e storia dell’arte, ad opera di studiosi di questi settori, e dall’expertise di altri consulenti (tra cui Nemoris, che contribuirà con le proprie conoscenze di semantica applicata alla conoscenza intangibile).
Il progetto mira quindi a mettere in contatto esperti di diversi campi, sia nella realizzazione che nell’utilizzo dei modelli 3D, e alla costante cooperazione e comunicazione tra studiosi, architetti ed altri professionisti, oltre che gli utenti finali, con l’obiettivo di incoraggiare la condivisione delle informazioni ed il costante sviluppo ed aggiornamento dei risultati ottenuti.
Un obiettivo specifico del nuovo programma Horizon 2020 è puntare sull’integrazione stretta tra ricerca accademica e applicazione industriale. Il coinvolgimento di start-up innovative come Nemoris è una strada privilegiata in tal senso, insieme alla partecipazione al consorzio Inception di piccole e medie imprese, che collaborando coi rispettivi clienti e business partners facciano conoscere al mercato le innovazioni e i risultati del progetto.
Risultati attesi
Gli obiettivi principali del progetto sono ampi e ambiziosi ma si possono riassumere in:
- creare un sistema inclusivo di comprensione dell’identità e della diversità culturale europea, stimolando e facilitando la collaborazione tra settori disciplinari, tecnologie e ambiti lavorativi diversi.
- Sviluppare procedure per la rilevazione e ricostruzione 3D di edifici, monumenti e siti archeologici effettuabili sul posto, in maniera efficiente e con costi contenuti.
- Sviluppare una piattaforma semantica open-standard che consenta di accedere, gestire e condividere i dati ottenuti dalla rilevazione tridimensionale.
Partner
Attualmente al progetto prendono parte quattordici partner provenienti da dieci paesi europei: Italia, Slovenia, Grecia, Cipro, Spagna, Olanda, Croazia, Germania, Bulgaria e Francia.
Si tratta di 7 imprese (DEMO Consultants; 3L Architects; Nemoris; RDF Software; 13 BIS Consulting; Z+F Laser; Vision Business Consultants), 2 centri di ricerca (Consorzio Futuro in Ricerca; Fundacion CARTIF) e 5 università (Università di Ferrara, in collaborazione con TekneHub; Università di Lubiana; Università Tecnica Nazionale di Atene; Università Tecnica di Cipro; Università di Zagabria) coordinate dal Prof. Roberto di Giulio dell’Università di Ferrara.
L’adesione a Inception fornisce un’ulteriore prova della flessibilità delle librerie di Nemoris per facilitare l’analisi del testo e la gestione dei dati. L’applicazione al campo dei beni culturali è una sfida nuova perché significa applicare conoscenza intangibile ad un dominio fisico, di oggetti reali a cui però sono legate informazioni anche testuali.
Siamo grati ed emozionati di avere questa possibilità, potete rimanere aggiornati sugli sviluppi del progetto sia sul sito di Inception che sul nostro blog.