La Bussola del Lavoro: il contributo di Nemoris
A marzo si è concluso l’evento della Bussola del Lavoro che, come vi avevamo detto in questo post, si è svolto giorno 15 e 16 presso il Centronova e giorno 22 e 23 presso il Centro Lame di Bologna. Anche noi di Nemoris abbiamo partecipato giorno 16 e giorno 23 pomeriggio portando all’evento il nostro software Opus.
Durante queste due giornate tante sono state le domande fatte da parte di giovani neolaureati in cerca di lavoro, di lavoratori che vogliono cambiare occupazione e di persone che hanno perso il lavoro e ne stanno cercando uno nuovo.
Noi abbiamo voluto aiutare i partecipanti dell’evento spiegando in che modo i curriculum vengono analizzati dai software e dando loro dei consigli per ottimizzare il CV al meglio in modo da passare il primo step di selezione.
Non tutti sanno infatti che, con l’aumento delle candidature tramite web, il numero di curriculum inviati alle aziende è molto aumentato e spesso per fare una prima scrematura l’azienda utilizza un software che aiuta a selezionare i curriculum che presentano le caratteristiche ricercate.
Questo tipo di software analizza tutti i CV e sceglie solo quelli che presentano delle parole chiave (riferiti alle skill, figura professionale ecc) che vengono inserite dal recruiter. Alcuni, come Opus, sono più sofisticati e usano la semantica, ma molti sono ancora basati su database dai criteri rigidi.
È proprio questa prima fase spesso la più critica, perché se all’interno del curriculum non sono presenti le parole chiave inserite nel sistema, il vostro curriculum non verrà selezionato nonostante abbiate buone competenze nell’ambito lavorativo per cui vi siete candidati.
Vista la nostra esperienza nel settore, abbiamo cercato di insegnare ai partecipanti come compilare il curriculum in modo da farlo risaltare negli algoritmi di ricerca.
Inoltre, durante l’evento, abbiamo fatto analizzare i curriculum dei vari partecipanti ad Opus per far vedere loro quale era il profilo professionale prevalente. Questo ha dato a molti la possibilità di capire effettivamente gli errori o le imperfezioni presenti nel documento e imparare dove agire per ottimizzarlo. Anche chi non aveva portato con se il curriculum in formato digitale è stato disponibile ad inviarcelo successivamente per avere un parere via email.
Per concludere, siamo state molto contente di aver collaborato con La Bussola del Lavoro durante queste giornate perché ci siamo sentite di grande aiuto alle persone che al momento stanno attraversando un periodo difficile in cerca di un occupazione e specialmente a coloro che, non più tanto giovani, hanno perso il lavoro e devono riuscire rientrare sul mercato.
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